Padre Pedro arrivato in Brasile nel marzo 1987 passando per la Stazione dei pullman (i treni nel nord del Brasile non esistono) vedendo un agglomerato di capanne di fango e paglia chiese al Vescovo di Teresina di poter essere lui il Sacerdote referente di quella zona.

Il Vescovo di allora Dom Miguel ci pensò un poco perché aveva timore di dare un impegno troppo gravoso a questo sacerdote appena arrivato dall’Italia, ma Padre Pedro con la tenacia che i suoi amici ben conoscono, ribadì al Vescovo la sua ferma intenzione di lasciarlo cominciare.

Pertanto da una “invasione”, come viene chiamata in Brasile la presa di possesso di terreni apparentemente liberi da parte di Famiglie disperate che vengono dalla campagne, Padre Pedro ha cominciato a condividere con la povera gente, vivendo lui stesso in una “favelas”, i problemi di non avere acqua, luce, strade ecc.

I primi mesi li impiegò per capire come meglio cominciare ad aiutare la popolazione e come relazionarsi con le autorità locali. Cominciò così con la costruzione della prima Chiesa / salone, il primo asilo ecc.

Alla sua morte, dopo 22 anni, il quartiere Vila Da Paz è diventato un quartiere ambito dalla popolazione perché nel suo interno ora ci sono due asili, 5 chiese / saloni, un Centro di Salute, un centro diurno per anziani, un laboratorio per il pane, ma soprattutto scuole, dalle elementari alla superiori (scuole tecniche con laboratori di meccanica, idraulica e falegnameria per i ragazzi, laboratori di ricamo, cucito e di parrucchiera per le ragazze) che suddivisi in tre turni, ospitano ben 4000 alunni.

Senza contare che ora Vila Da Paz, quartiere nel quale oggi vivono circa 38.000 abitanti, è collegata con la città da una linea di autobus, anche questa voluta con tenacia da Padre Pedro.

Completano le opere altri due importanti insediamenti fortemente voluti da Padre Pedro e precisamente il Centro degli Hanseniani (Lebbrosi) in un altro quartiere di Teresina e il Centro Recupero Tossicodipendenti nella foresta di Timon, città limitrofa a Teresina.